giovedì 7 marzo 2013

MICROCREDITO? Due proposte a sostegno dei colleghi in difficoltà


300, se va bene 500,  euro al mese: tanti, troppi giornalisti, più o meno giovani -in Italia come è noto  l'asticella è del tutto relativa...- si 'arrangiano' mensilmente con queste cifre. Un calvario, fatto di alti e bassi sul conto corrente (quando c'è),  che prevede l'ausilio di altre professioni o quello della famiglia. Una  situazione indegna dal punto di vista civile, umano e professionale. 
Come sapete Ya Basta, da tempo,  non solo denuncia, ma, attraverso la commissione nazionale OdG sul precariato, persegue ed elabora soluzioni di diritto e di fatto (Carta di Firenze, Equo Compenso, legge regionale etc etc.).
Mentre si attende che queste cose producano i loro effetti concreti, rimane il disagio di chi fa fatica ad arrivare a fine mese, o non trova quel minimo di capitale iniziale per tentare la carta di un'attività in proprio.

A questo proposito vorremmo sottoporre alla vs attenzione due proposte.
La prima:  istituire un fondo di microcredito (le cui modalità sono da studiare in collaborazione con Banca Etica) rivolta a colleghi in difficoltà, o che abbiano un progetto imprenditoriale. Il fondo, che immaginiamo nazionale ma può partire in via sperimentale a Firenze, può essere tranquillamente finanziato e garantito dall'Ordine, nelle opportune forme giuridiche,  attraverso il proprio patrimonio.

La seconda:  utilizzare l'aggio della riscossione delle quote nazionali  un fondo destinato ad anticipare il pagamento della quota ai colleghi che si trovano momentaneamente  in difficoltà economiche. Riteniamo infatti che il denaro dei colleghi, una volta garantita la tranquillità economica dell'ente debba essere utilizzato proprio per il loro sostegno, piuttosto che essere immobilizzato in titoli.

Tutto questo perchè, alcune volte, anche una bolletta fa la differenza (come quacuno ci ricordò nell'ultima riunione a Scandicci)...

Domenico Guarino per Ya Basta!

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